Prima di partire per il Marocco !
E opportuno bere solamente acqua di bottiglia durante il viaggio.
Crema solare ad alta protezione per i viaggi estivi.
Vestiti leggeri, scarpe da ginnastica preferibilmente, felpa, giacca, pantaloni lunghi per la zona montuosa (si puo’ arrivare anche fino a 4’000m)…o comunque per incontrollabili cambiamenti climatici.
Attrezzature Per appassionati del trekking.
Attrezzature Per appassionati Mountain bike
Di non fotografare mai le persone in divisa ( Militare – Polizia - Gendarmeria ....)
Trattare il prezzo sempre durante i momenti dello Shopping soprattutto nei negozi artigiani, (tappeti, spezie, gadget...)
Datti precedenza sempre ai veicoli anche se siete sulle strisce pedone quando si attraversa la strada.
L'accesso alle moschee è proibito ai non musulmani, a parte nella moschea Hassan II di Casablanca (dove, comunque, se volete accedere, dovrete essere all'interno di un gruppo guidato)
Educazione :
In Marocco il concetto di educazione e’ differente da quello occidentale. In viaggio e’ sempre auspicabile avere sufficiente elasticita’ mentale, una buona dose di comprensione oltre ad un pizzico di sottile ironia. D’altra parte, non dobbiamo dimenticare che i padroni di casa sono gli abitanti del luogo sempre!
Particolare attenzione va rivolta alla circolazione stradale in quanto gli incidenti di varia natura sono estremamente mal tollerati: paradossalmente in questo Paese i veicoli hanno la precedenza sui pedoni, quindi occorre avere mille occhi mentre si cammina per strada, soprattutto nel grande città come Marrakech, Casablanca, Fés ,,,.
Alimentazione :
Senza dimenticare l’ormai famosissimo cous-cous apprezzato praticamente da tutti, per quanto riguarda il cibo la pietanza maggiormente diffusa e’ il tajine, termine di origine cultura Berbera che prende il nome dalla pentola in terracotta usata per la lenta cottura a fuoco basso: in questo modo i cibi mantengono una certa morbidezza ma soprattutto un sapore squisitamente genuino. Principalmente preparati con carne di manzo, agnello, pollo, pesce misti a verdure oppure solo in versione vegetariana, con una sapiente aggiunta di spezie danno come risultato un pasto abbondante e delizioso che appaga largamente il palato, l’olfatto e la vista; questo tipo di alimentazione e’ estremamente sano e con pochissimi grassi. E’ garantito che sarete tentati di acquistare un tajine da portare a casa! Un piccolo consiglio: assaggiate anche altre pietanze come ad esempio la zuppa Harira, l’insalata di melanzane Zaalouk oppure le polpette speziate Kefta, spesso accompagnate da piselli…ne resterete estasiati!!
Te’ alla menta :
L’offerta del te’ di menta in genere misto a te’ verde, noto anche come whisky marocchino ed accompagnato da dolci tipici, e’ un rito che equivale quasi ad un tacito invito all’amicizia, dovuto allo spiccato senso di ospitalita’ che contraddistingue questo popolo. E’ sempre buona educazione accettare cio’ che vi viene presentato, inoltre occorre fare attenzione a togliere le scarpe nel caso in cui vi siano dei tappeti. Per quanto riguarda le famiglie nomadi, dopo la visita e’ piuttosto gradita nonche’ molto utile una piccola mancia di 5-10 Euro, che andra’ a supportare l’acquisto di merce di prima necessita’.
Religione :
Nonostante siano presenti un numero limitato di cattolici ed in misura minore di ebrei, la religione principale e’ l’Islam, quindi la maggior parte della popolazione e’ musulmana. Va detto che in Marocco, fortunatamente, le diverse religioni coesistono in modo pacifico. Le persone osservanti, basandosi sul libro sacro che e’ il Corano, al richiamo della voce del muezzin proveniente dal minareto pregano cinque volte al giorno, se possibile in moschea, dove l’ entrata per donne e uomini e’ separata ma soprattutto dove l’accesso e’ generalmente proibito ai non musulmani, altrimenti nel luogo in cui si trovano al momento: sovente capita di vedere fedeli inginocchiati su un piccolo tappeto, rivolti verso La Mecca. In linea di massima i praticanti, devoti ad Allah, dovrebbero recarsi almeno un volta durante la loro vita nella citta’ santa, La Mecca.
Il Ramadan e’ il mese nel quale i credenti praticano il digiuno; nessuna attivita’ sessuale, niente cibo, non si beve e non si fuma
dall’alba al calare del sole. Questo periodo ricorda ai fedeli l’autodisciplina, la purificazione, la privazione, l’umilta’, la pazienza e l’amore.µ
Contrattazione :
La contrattazione e’ parte integrante della cultura di questo Paese ed e’ considerata quasi un gioco. Fate attenzione: i marocchini sono maestri in questa disciplina olimpionica! Occorre lanciarsi nella sfida al prezzo migliore, cosi’ da uscirne entrambi contenti e soddisfatti. Con la giusta filosofia la contrattazione diventa un momentaneo quanto divertente svago.
Animali :
Spesso nelle piazze principali delle grandi citta’ vengono esposti animali quali ad esempio scimmie e serpenti, in modo da attirare l ‘attenzione dei turisti con conseguente foto a pagamento: purtroppo le povere bestioline vengono ampiamente maltrattate, sarebbe quindi un’eccellente decisione quella di evitare, secondo coscienza, l’incitamento di certe vergognose consuetudini, avendo piu’ rispetto per la natura. In questo modo, con un po’ di pazienza, ci si augura che certe crudelta’ gratuite vadano ad esaurirsi con il passare del tempo.
Abbigliamento :
Mentre nelle grandi citta’ quali ad esempio Agadir, Rabat, Casablanca e Marrakech si possono osservare in movimento persone piuttosto giovani vestite all’occidentale, quindi con jeans attillati, pantaloncini corti o minigonne e quant’altro. Per quanto riguarda la gente di una certa eta’ nonche’ per chi vive in villaggi oppure piccole cittadine il discorso cambia: la preferenza va ancora ad abiti tradizionali, i quali nomi sono “Malhfa”, “Jalaba”, “El Kaftan” per le signore e “La Jalba” in generale per gli uomini. Ai turisti si raccomanda sempre di vestirsi come piu’ li aggrada tenendo conto pero’ per una questione di rispetto, di evitare un abbigliamento eccessivamente succinto o vistoso.
